Ama il prossimo tuo

Alla vigilia della sua morte Gesù dà ai discepoli il comandamento di "amare il prossimo come se stessi", di porsi l'uno al servizio dell'altro e lui stesso ce ne dà esempio, offrendo la sua vita per noi peccatori. Proviamo a pensare come noi mettiamo in pratica, nella nostra vita, tale insegnamento. Siamo davvero disposti ad amare chi incrociamo sulla nostra strada, senza pregiudizi, con umiltà e disponibilità? Non ci accade, forse più frequentemente di quanto pensiamo, di amare solo coloro che ci amano o coloro che ci sono simpatici? Certo, è molto più difficile amare chi riteniamo antipatico o chi vuole avere sempre ragione o chi fa di tutto per essere, al centro dell'attenzione nel gruppo! Eppure, Gesù ancora una volta ci viene in aiuto dicendoci "Come volete che gli uomini facciano a voi, così fate voi a loro". Riflettiamo allora su queste parole e ci accorgeremo che quel che ci aspettiamo dagli altri è: la stima, l'apprezzamento, l'affetto, la benevolenza. Proviamo adesso ad immaginare come sarebbe triste e grigia la nostra vita se non avessimo tali cose! Allora, cerchiamo di ricordare sempre le parole di Gesù e andiamo incontro agli altri con un sorriso e con il cuore aperto e libero da pregiudizi e vedremo i prodigi che opera il Signore. Quel compagno o conoscente che tenevamo a distanza, poco a poco si trasforma e scopriremo in lui tante qualità, tanti pregi che non avevamo notato prima e noi stessi ci sentiremo più ricchi e gioiosi. La gioia piena che solo Gesù può dare.


Maria Rosa Mancuso